
Cronache dall’Ottocento è la nuova mostra del Museo Accorsi Ometto, che ci catapulta in pieno Ottocento grazie alla pittura vedutista di Carlo Bossoli e agli scatti fotografici della sua epoca.
Infatti, l’esposizione prevede una novantina di opere, ripartite tra una cinquantina di dipinti di Bossoli e una quarantina di fotografie dell’epoca.
Questo confronto è da collegare alla rivoluzione del modo di percepire la realtà scaturita dalla nascita della fotografia nel 1839, che ha “costretto” la pittura a rimodularsi per tenere il passo.
In particolare, nei primi anni di vita della fotografia si diffonde una concezione verista del mondo, che coinvolge soprattutto la pittura di paesaggio.
In tal senso, Carlo Bossoli è un perfetto rappresentante della sua epoca, un vero cronista dell’Ottocento grazie alla sua incredibile qualità da vedutista.
Il percorso espositivo
La prima sezione ci mostra la quotidianità delle città italiane, in particolare quella di Torino, con le sue feste e i momenti di svago per le strade e nelle piazze, ma anche con le attività lavorative di tutti i giorni.

Nella seconda sezione ci aspettano gli eventi politici e bellici di cui Bossoli è stato testimone.
Ad esempio, le Cinque Giornate di Milano del marzo 1848 e le campagne della seconda guerra d’Indipendenza che hanno portato all’unificazione d’Italia sotto i Savoia.
Nella terza sezione scopriamo quali nuove infrastrutture ferroviarie traghettarono l’Italia verso la modernità.
La quarta sezione affronta il tema dell’esotismo, la moda ottocentesca riguardante tutto ciò che fosse di natura esotica.
Nell’ultima sezione ci immergiamo in ville e giardini storici, dove Bossoli dimostra a pieno le sue capacità di vedutista, da perfetto discendente di Bernardo Bellotto.
Con “Cronache dall’Ottocento” il Museo Accorsi-Ometto ci riserva un’altra delle sue belle sorprese, come quelle di cui vi avevo già parlato nell’articolo sulle sue ultime novità.
Ma anche gli altri musei di Torino non scherzano. Tutti impegnati nel garantire un’offerta culturale varia e all’altezza dell’esigenze di questi tempi così complicati.
Naturalmente io vi tengo sempre aggiornati, pertanto continuate a seguirmi e iscrivetevi alla newsletter, per non perdervi nulla.
Alla prossima!